Orchidee|VerdeSelvaBlu

Orchidee Phalaenopsis, oggi parliamo di queste meravigliose piante, molto belle ed eleganti, all’apparenza difficili da mantenere ma non di fatto; anzi sono piante che vivono bene senza bisogno di troppe cure a cui però non deve mancare la luce, e come tutti saprete esistono in svariati colori.

1)Per prima cosa, per avere una pianta sana, l’orchidea necessita di luce, va bene anche diretta a patto che sia la luce del primo mattino e/o quella del tardi pomeriggio, altrimenti sarà meglio le schermiate chiudendo le tende.

2)Le orchidee non richiedono molta acqua perché esse l’assorbono attraverso le radici, non necessariamente devono avere vasi trasparenti, si possono tenere anche in vasi di terra cotta, ma devono avere radici aeree che gli consentiranno di attivare il processo della fotosintesi clorofilliana.

3)Il terreno per le orchidee deve essere di corteggia di pino, muschio, o paglia di cocco. Se si vuole un effetto visivo scenico si possono persino porre su una base formata da unico tronco d’albero secco, con aggiunta di muschio, il tutto tenuto fermo da un ferretto specifico(da fioraio) che manterrà ben saldo il nostro substrato. Questo effetto decorativo, a mio parere ricorda molto le composizioni tipiche giapponesi.

(Il terreno per orchidee lo si può acquistare nei vivai o dai fioristi, se siete manchevoli di tempo online.)

4)Le orchidee devono essere travasate solo quando il vaso è troppo piccolo per loro dimensioni ed in questo caso meglio se il vaso è trasparente, perché le radici dovranno staccarsi dalle parete del vaso, e per aiutarle in ciò bisogna bagnarle ed aspettare all’incirca 15 minuti, poi si potranno rimuovere con cura dal vaso ed eliminare con delle forbici sterilizzate eventuali radici marce, trattare con un pochino di cannella i punti delle radici recise;

  • Riempire a metà il vaso con il terriccio scelto;
  • Posizionare al centro la pianta e riempire coprendo le radici ma lasciando qualche radice aerea (scoperta per intenderci).
  • Annaffiare e porre dove più si desidera stia.

Consiglio Casalingo: Io ho riciclato i vasi trasparenti per le mie orchidee, da contenitori contenenti alimenti, ho fatto dei buchi lungo tutta la parete dei vasi, ricavati riscaldando sul fornello un vecchio cacciavite, in modo che le radici possano ricevere aria e non trattenere acqua, in quanto non ne gradiscono troppa.

Le orchidee bianche hanno radici verdi, mentre quelle colorate hanno radici leggermente diverse di colore, ed è importante osservarle perchè grazie ad esse si può facilmente intuire se sono sane, oppure se hanno bisogno di essere annaffiate.

Come potete vedere, queste due orchidee hanno entrambe un baccello da semi ottenute con un mio metodo acquisito(nel caso foste interessati lasciate pure un messaggio e vi spiegherò il procedimento), coltivate nello stesso vaso della pianta madre, ma purtroppo non è mai germogliato niente.

Queste orchidee le annaffio, ogni tanto, portandole in vasca e irrorandole proprio come se le stessi facendo una doccia istantanea (attenzione è un processo di idratazione abbondante che non va fatta frequentemente ma come metodo di pulizia, applicata di rado), le lascio sgocciolare e poi le ripongo nel loro posto abituale. Ogni tanto le nutro con l’annaffiatoio a spruzzo contenente acqua semplice, occasionalmente gli do un pochino di acqua e zucchero, altre volte un pochino di acqua e limone, mi è capitato anche di annaffiarle con acqua ottenuta dal lavaggio del riso crudo; NON uso concimi chimici.

Come sempre spero che questo argomento sia stato di vostro gradimento.

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Alla prossima!☺♥